sabato 11 agosto 2012

Dr. Bozza and Dr. Barbazza, you make me feel like a natural woman...



In questi ultimi mesi ho fatto così tante cose che non sono  più riuscita a trovare un minuto per scrivere con calma in queste pagine che mi sono tanto care…
Intanto comincio con il raccontarvi dell’intervento chirurgico  di ricostruzione avvenuto il 28 maggio.
I giorni subito precedenti , il mio umore era pessimo. 
Mi sentivo arrabbiata e spaventata:  a causa del tumore dovevo sottopormi ad un altro intervento .  E se fossi morta sotto i ferri? Morire mentre mi estirpano un tumore ha un senso ma morire mentre mi ricostruiscono il seno mi sembrava avesse molto meno senso…
L’intervento è durato quattro ore. Quando mi sono svegliata mio padre racconta che mi sono messa ad urlare <E vai! Sono viva! Evviva, ce l’ho fatta!!!>
Ma la vera sorpresa è arrivata quando mi sono vista il seno! 
Durante una medicazione avvenuta qualche giorno dopo il rientro a casa, ho abbassato lo sguardo e le ho viste: che belle! Sotto  i miei occhi non c’era più quello schifo di tetta che era slittata al centro del petto ma due seni  bellssimi pieni, grandi e soprattutto al loro posto!
Ho pianto di gioia e ho baciato e ringraziato il chirurgo, il dott. Barbazza che, vi assicuro, ha fatto un miracolo di ricostruzione. L'equipe del dr. Bozza è straordinaria: tutti, chirurghi ed infermieri, sono bravissimi e molto disponibili.Non posso mettervi una foto delle mie tette prima e dopo ma, abbiate fede, prima il mio seno era ridicolo con quel coso (l'espansore) al centro.  Una volta, durante una visita pre-chemio,  un oncologo mi ha pure soprannominato polifemo.  Un po’ villano, lo so,  ma non aveva tutti i torti…
Da quel momento mi sono sentita rinata. Finalmente di nuovo donna! Per carità, ho ancora 10 kg sopra, due braccia che sembrano dei  prosciutti, e i capelli grossi, corti e sparati in aria ma ora ho due tette che mi permettono di tornare alla normalità e di poter infilare una maglietta, una canottiera, un reggiseno! E vi assicuro che è molto, moltissimo.
E  proprio questo intervento che tanto mi aveva spaventato e fatto arrabbiare, ora mi sta aiutando invece a scrivere la parola fine ad un periodo difficilissimo per la mia vita e anche per la mia femminilità.
La malattia è sempre dietro l’angolo, lo so, ma ora ho rimesso un po’ di ordine sul mio petto. Non solo, la decisione di togliere anche il seno sinistro (a proposito, l’istologico è risultato negativo), ha ridotto di molto le probabilità di ammalarmi anche all’altro seno. Certo, un seno rifatto non è mai comodo e bello come un seno vero (checché ne dicano le migliaia di ragazze che ricorrono al bisturi solo per motivi estetici) ma ora entrambi i seni si assomigliano e l’aspetto estetico complessivo è davvero gradevole nonostante l’assenza dei capezzoli. 
La foto che vedete ad inizio pagina è stata scattata il 23 giugno 2012, il giorno del mio matrimonio.
Ebbene sì, ad un mese dall’intervento chirurgico, io e Mauri ci siamo sposati. E’ stata una giornata meravigliosa, densa di emozioni e di tanto tanto amore J

2 commenti:

  1. la ricostruzione per me ha significato ritornare a vivere. Un grazie particolare a tutti i medici che mi hanno assistito in questo lungo percorso

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