Della persona forte e sorridente che entrava in questo posto nei mesi scorsi oggi non ho portato nemmeno una sua unghia. Al povero oncologo che mi ha visitato ho regalato solo poche parole e lunghi sguardi perforanti che potevano essere tradotti in un unico modo: "sono incazzata nera, non mi rompere i coglioni!".
Non mi piaccio così. Eppure da qualche settimana questo è l'andazzo. E per quanto io cerchi di raddrizzarmi, mi sento come un fiore con lo stelo piegato. Cosa è successo?
Non mi piaccio così. Eppure da qualche settimana questo è l'andazzo. E per quanto io cerchi di raddrizzarmi, mi sento come un fiore con lo stelo piegato. Cosa è successo?
Anni e anni di psicoterapia mi hanno aiutato a tentare una risposta a questa domanda.
Qui di seguito riporto un elenco di motivi che spero abbiano anche un effetto terapeutico :-)
1. Sono tornate le mestruazioni e ciò significa che i miei ormoni sono tornati in circolo. Il mio umore e i miei ormoni evidentemente stanno litigando.
Che posso fare per farli dialogare?
Che posso fare per farli dialogare?
2. Ho paura. Il mio tumore non è ormonosensibile. E già questa cosa mi fa incazzare di per sé. E se non fosse così? Cosa succederà ora dentro di me che gli ormoni hanno ripreso il loro lavoro?
3. Sto prendendo coscienza che il mio tumore è cattivello. È vero che ora non c'è più ma so che il mio corpo potrebbe produrre in modo sistemico cellule tumorali.
4. Ora che ho alle spalle la chemio e l'intervento e ho deposto lancia e scudo, mi sento nuda davanti alla mia malattia. È arrivata l'ora che io ci faccia più di qualche chiacchierata.
5. Mi dico che avrei tutto il diritto di essere arrabbiata per quanto mi è successo. In tre anni ho dovuto fare i conti con la morte di Marco e il mio tumore. Ma il mio spirito, la mia anima, non è arrabbiata per questi motivi. Non so come spiegarlo. Io non mi sento come la blogger Amazzone furiosa. I miei sentimenti sono proprio di matrice diversa. Penso infatti che la malattia faccia inevitabilmente parte della vita e che nessuno acquisisca alla nascita il diritto di vivere a lungo.
Eppure oggi sembro proprio arrabbiata...!??
Mi hanno chiamato per la terapia.
Bye bye.
Chi l'avrebbe mai detto che il "dopo" sarebbe stato così difficile...
RispondiEliminaMentre sei nel pieno della battaglia, tutta l'energia è indirizzata a portare a termine le terapie previste. Hai un obiettivo preciso da raggiungere e i tuoi pensieri sono concentrati soltanto su quello.
Ma dopo...
Dopo la mente torna libera di vagare, di riflettere, di immaginare, di guardare più avanti. E trova un sacco di nuove paure con cui bisogna imparare a convivere.
Ma quella persona forte e sorridente di qualche mese fa c'è ancora, io lo so con certezza, perché l'ho vista con i miei occhi. E tornerà.
Grazie Mia. Il tuo messaggio mi ha fatto bene al cuore. Ti abbraccio! :-)
RispondiEliminaci stanno eci sono questi momenti di rabbia totale.
RispondiEliminae sono d'accordo con Mia...il bello viene dopo, quando si sono scollinate tutte le terapie....